Chi siamo?

Il mio nome è Luca, classe ’87, fiero e fedele figlio etneo!

Soggetto iperattivo e dall’insonnia facile, da sempre mi ha contraddistinto una profonda curiosità. E di questo ne ho fatto uno stile di vita, un “modus operandi”. Fin da bambino sono stato attratto dallo studio dell’uomo, dal suo pensiero e dalla sua stupefacente capacità di ragionare, di risolvere problemi.

Inquieto pellegrino, incapace di stare fermo e rapsodico consumatore di musica, appena diplomato non ebbi dubbi e con tanto, infinito amore, mi gettai nello studio della Filosofia. Concluso il percorso all’Università di Catania, presi la valigia più grande che avevo e decisi di allargare lo sguardo per abbracciare un diverso approccio allo studio della mente. Con pochi spiccioli in tasca, ma tanta buona volontà lasciai la mia amata Catania e andai a Milano per studiare Neuroscienze, approfondendo lo studio dei processi decisionali. Terminata l’esperienza lombarda, come spesso mi capita di fare, feci ritorno a Catania, nonostante in molti mi prendessero per pazzo.

Tornato a “casa”, dopo qualche anno tra un’escursione e una birretta, quando ero ancora alla ricerca di una nuova dimensione personale, ho conosciuto la mia Giulia, iniziando una relazione meravigliosa, nutrita da libertà, rispetto e tanto, tantissimo amore. Insieme ai nostri due cagnolini, Roger e Amelie, è iniziata dunque la nostra avventura che ci ha portato ad ottobre 2020, in pieno “covid-elirio”, a divenire genitori di uno splendido bambolotto dal nome che sa di speranza: “Noah”, dall’ebraico, colui che consola, che porta la pace dopo la tempesta.

Non potevamo scegliere nome più azzeccato!

Il suo arrivo, infatti, sul finire di questo inverosimile 2020, è stato un miracolo che ha reso questi mesi di lockdown e di paura per tutto il mondo, un momento meraviglioso ed indimenticabile per noi tutti, che ha trasformato la nostra vita in un’isola di autentica felicità; una bolla del tutto estranea e separata dal caos provocato dalla pandemia globale.

Perchè PaPàzzesco?

Questo blog, nasce dall’idea e dalla volontà di creare uno spazio capace di vincere il tempo, all’interno del quale custodire la memoria dei pensieri e dei giorni che accompagnano la crescita del nostro piccolo “Bubu” (come amiamo chiamarlo io e Giulia).

Il nome: PaPàzzesco, probabilmente particolare e curioso, esprime bene la mia persona, il mio modo di essere ed il sogno che intimamente custodisco nel cuore.

“Pazzesco”, infatti, è stata la prima parola uscita dalla mia bocca, sia quando Giulia mi ha detto del suo arrivo, sia il primo istante in cui l’ho visto appena nato.

“Pazzesco” è (ahimè) un termine che utilizzo spesso quando qualcosa mi colpisce particolarmente, mi sorprende. Un’intercalare che in un modo o nell’altro riesce sempre a sostenere stupore e meraviglia.

“Pazzesco”, soprattutto, è ciò che spero di riuscire ad essere per lui. Non nel senso di “esageratamente bravo” o “impeccabile” (so bene quanto sia utopico questo pensiero) ma di “fuori dagli schemi”, “non ordinario”.
Saranno di certo innumerevoli gli sbagli che commetterò durante la sua crescita, ma ciò che spero sopra ogni cosa è di essere in grado di aiutarlo a vivere con meraviglia e stupore il suo tempo, ed emozionarsi sempre, in sintonia e amore con il mondo, al cospetto di tutto, affinché la sua possa essere una vita davvero “pazzesca”!

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